martedì 11 settembre 2012

Le polpette salva-la-vita

Allora, in casa mia vige la regola dell'avvantaggiarsi che, tradotto in linguaggio culinario, sta a dire "cucina e congela che prima o poi non avrai voglia di fare un cavolo"!

Ieri per esempio ho utilizzato per il pranzo il famigerato polpettone di tonno fatto qualche settimana fa!  :)

Di solito 'ste cose le faccio ad inizio mese, ma a causa del Settembre Giovanile sono un tantino in ritardo...

Le mie polpette sono generalmente di carne di vitella o di patate e lesso.

Trovo che entrambe le varianti si prestino ad essere congelate e poi tirate fuori al momento opportuno: un ospite a sorpresa, una mattinata che hai solo voglia di stare a gambe ritte sul divano ad aspettare l'ora di pranzo, ecc. .

Insomma, provate e mi rammenterete! ;)

Ingredienti:
- 500 gr vitella macinata   (io la prendo dal macellaio di fiducia della mia mammona)
- 100 gr mortadella di qualità (che macinerete insieme al prezzemolo)
- 100/150 gr parmigiano grattugiato fine
- 1 mazzetto di prezzemolino fresco
- 2 fette di pancarrè
- mezzo bicchiere di latte
- 1 uovo grande o 2 piccoli
- farina o pangrattato
- mezzo bicchiere di vino bianco
- brodo vegetale o un bel bicchiere di acqua calda con un dadino dentro
- sale
- pepe .

Amalgamate bene la carne con tutti gli ingredienti.

Per ultimi unite il pancarrè bagnato nel latte, a cui avrete tolto la crosta giro-giro, e l'uovo.

Per lavorare meglio le polpette, se ho tempo metto l'impasto una mezzoretta in frigo,per compattarlo.


Formate tante palline della dimensione che volete ma, se intendete congelarle e farne delle polpette salva-la-vita, dovrete farle un pò più piccine, diciamo come una noce, non di più, per far si che si cuociano rapidamente anche se appena uscite dal freezer.


Se durante il rappallamento vi passa la voglia, fatene polpettoni, anche quelli vi torneranno utilissimi!


Se volete congelarle passatele nel pangrattato fine, se volete invece cuocerle al volo passatele nella farina.



Se le fate per congelarle, dopo il pangrattato disponetele su un vassoio di cartone, quelli d'oro per capirsi.
Non le sovrapponete troppo, altrimenti perderanno la loro forma.


Mettete il vassoio in freezer per un'oretta, il tempo di farle un po indurire.
Tiratele fuori e insacchettatele.
Io faccio sacchetti da 20/25 polpette, la giusta quantità per noi quattro.

RICORDATE, per congelare bene bisogna utilizzare sacchetti di buona qualità, onde evitare che il freddo 'bruci' il cibo.
RICORDATE anche che il cibo non può stagionare a mesi nel congelatore!

 Due parole riguardo all'olio in padella...

Se le cuocete da fresche, scaldate l'olio come fareste per rosolarle.
Se le cuocete dopo il passaggio in freezer, invece, mettetele nell'olio a freddo e successivamente accendete il fuoco, altrimenti saranno schizzi dappertutto, comprese voi!

Rosolate ben benino finché non raggiungeranno un bel colorino nocciola, poi bagnate con il vino  bianco e fate evaporare.


A questo punto passate su fiamma più moderata , aggiungete il brodo vegetale e portate a cottura.


Io le ho accompagnate con dei deliziosi faldoni di peperoni grigliati, anche essi frutto dei miei esperimenti... :)



La loro morte, secondo me, è con il purè di patate... meglio se vero, ma va benone anche quello liofilizzato!  :)

Bon appétit tesorE!  :)


P.s.: Nonostante ce la metta tutta, nonostante usi una fotocamera che non richiede altro sforzo se non quello di premere un pulsante, nonostante tutto... non riesco a spacciarmi per una maga dello scatto! ٩(×̯×)۶
Al massimo potrei essere una maga dello scatto di nervi!



Le foto risultano sempre troppo luminose o troppo buie, troppo da vicino o troppo da lontano, sfocate, tremolanti...
Per non parlare delle "location"!

Alla speranzosa ricerca della luce ideale sono approdata sulla balaustra (si dice cosi???) del mio terrazzo, infatti si vede il tetto della loggia sottostante!

Una cosa è certa: non vincerò mai il World Press Photo of the Year !!!  ;) 



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